Cyberbullismo – Avezzano 21 e 22 dicembre 2017

Nella sede di Avezzano, nei giorni 21 e 22 dicembre 2017 sono state organizzate 2 giornate per parlare di cyberbullismo, prima con le classi del biennio e poi con quelle del triennio.


Nelle settimane precedenti tutti gli studenti delle 3 sedi (Avezzano, Pratola e Castel di Sangro) erano stati coinvolti attraverso la compilazione di un questionario anonimo con 30 domande per raccogliere dati sulla situazione familiare, sul carattere e le insicurezze degli studenti, sui loro strumenti per navigare su internet. Inoltre abbiamo chiesto se avessero subìto, compiuto atti di bullismo e/o cyberbullismo e le loro sensazioni a riguardo.

cyberbullismo_questionario NON compilato

cyberbullismo_risultati questionario

In entrambe le giornate si è proposto lo stesso programma che ha cercato di trattare molti argomenti, alcuni dei quali a prima vista lontani dal tema.
Sono stati subito presentati i risultati del questionario focalizzandoci sulle risposte fornite: “hai subìto atti di bullismo/cyberbullismo, hai compiuto atti di bullismo/cyberbullismo?”.
Abbiamo poi presentato Keaton Jones lo studente vittima del bullismo di cui tutta la rete parla in questi giorni.

Prima però di entrare nel merito del cyberbullismo abbiamo parlato di internet in generale: di come è nato, di come è strutturato un pacchetto dati trasmesso nella rete, di cosa sia una pagina web, un browser e un motore di ricerca. Questo per creare un minimo di base e comprendere cosa c’è dietro un computer o uno smartphone e inoltre per spiegare perché ogni messaggio che mandiamo può rivelare chi é il mittente e quindi scoprire gli autori di atti di cyberbullismo.

internet tcp_ip broswer e molto altro

La rete e il cyberbullismo

Abbiamo poi mostrato il sito www.internetopoli.it , una piccola città virtuale che oltre a parlare di pacchetti trasmessi in rete, di comunicazioni binarie tra computer, di indirizzamenti di primo e secondo livello, internet delle cose, smart city, tratta aspetti strettamente legati al cyberbullismo, come condivisione di immagini e video in rete, problemi legati ai falsi profili, il pericolo di sconosciuti che cercano la nostra amicizia in rete, problemi della privacy in internet e molto altro.
Dopo questo lungo percorso formativo si è passati a descrivere le fake news attraverso la visione di alcuni passi della trasmissione Propaganda Live su La7 che il primo dicembre 2017 aveva preparato una puntata sul tema.


Si è parlato di notizie verosimili, su come sia facile crearle, sul loro pericolo e su come verificarne la veridicità.


Abbiamo preparato qualche slide sul problema della privacy e del diritto all’oblio.
Siamo poi entrati nel merito del cyberbullismo, descrivendolo attraverso le informazioni e i video preparati dalla polizia postale ed i siti specializzati. Si è parlato di come ridurre il rischio di subire atti di cyberbullismo. Si è parlato di come aiutare le vittime e i bulli.
Infine abbiamo concluso con una riflessione su come gli studenti siano incapaci di sfruttare le potenzialità della rete trovando appagamento solo con quella parte di internet che può essere definita l’oppio digitale. La slide finale è un piccolo frammento del film “la storia infinita” che oltre a parlare di un bambino che subisce atti di bullismo si collega a questo ultimo argomento con la frase “è più facile dominare coloro che non credono a niente…”.