Accordo tra “l’Aia Dei Musei” e l’Istituto Serpieri per accrescere le competenze culturali e storiche degli studenti

Pubblicato il 16 Febbraio 2020

Siglato un accordo di collaborazione tra il Polo museale “L’Aia dei musei” e l’Istituto “A. Serpieri” di Avezzano.

Grazie all’accordo gli studenti dello storico istituto potranno coniugare lo studio delle più moderne tecniche nel settore agroalimentare con l’approfondimento delle radici storiche del proprio territorio.

In tal senso, la dirigente scolastica Cristina Di Sabatino afferma l’importanza dello studio della storia locale come elemento di senso su cui poggiare le scelte future.

“Una solida cultura di base è essenziale, aggiunge la preside, per la formazione completa degli studenti che, oggi più che mai, hanno bisogno di riappropriarsi della conoscenza storica della cultura territoriale di appartenenza”.

“Aprire gli spazi museali alla collaborazione con la scuola rientra tra le finalità del nostro museo”, afferma la dott.ssa Flavia De Sanctis, direttrice del Polo museale. Ricorda che la struttura ospita il Lapidario “Le Parole della Pietra”e il Museo sul Prosciugamento del Lago Fucino “Il Filo dell’Acqua”.

Nel Lapidarium sono esposte antiche epigrafi che raccontano il passato della Marsica attraverso storie di vita privata, religiosa e politica, mentre il Museo del Prosciugamento del Fucino, si avvale di un allestimento moderno e multimediale per illustrare la grande opera idraulica che ha portato alla scomparsa del terzo lago d’Italia per dimensioni, modificando indelebilmente il destino di generazioni di uomini.

Una delle prime azioni previste dall’accordo consentirà agli studenti del Serpieri di fruire del museo e dei laboratori con i supporto di guide esperte. Tali visite si collocano all’interno di una specifica progettazione didattica messa in atto dai docenti dell’istituto. Nel prosieguo l’accordo prevede altre forme di scambio tra le quali si cita, per l’alto valore culturale, la progettazione delle aree verdi del polo museale mediante il recupero delle specie storicamente presenti nell’area fucense, a cura degli studenti del Tecnico agrario.

(fonte marsicalive.it)

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